1. la mia famiglia


    Date: 6/21/2017, Categories: Taboo Author: Batman_112, Source: xHamster

    ... però, e decisi di controllare con i miei occhi. “Vado a lavarmi le mani” dissi ai miei e mi diressi anche io in bagno. Aprì la porta del bagno delle donne e come sospettavo non vi trovai nessuno, idem in quello degli uomini. Dove cacchio si era cacciata mia sorella ? Attrasse la mia curiosità una porticina con su scritto “personale di servizio” e mi avvicinai silenziosamente. Appena fui vicino abbastanza cominciai a sentire dei sospiri e dei gemiti. Decisi di aprire molto lentamente la porta per farmi uno spiraglio dal quale guardare e, appena mi abituai alla penombra della stanzetta, vidi quello che sospettavo. Mia sorella era poggiata ad un lavandino con le braccia larghe, la giacca del tailleur completamente abbassata sui fianchi e la gonna alzata in vita, le sue tette ondulavano ritmicamente, lei strabuzzava gli occhi e gemeva leccandosi le labbra con fare voluttuoso. Aprì ancora di più la porta per vedere il fortunato scopatore e... sorpresa: il cameriere che ci aveva servito a tavola si stava inculando mia sorella. “Sei una gran troia !” diceva il cameriere e lei rispondeva a tono dicendo “Siiii, hmmm, sono la tua troia .... che bel cazzo hai... sfondami il culo.... mettilo tutto dentro .... ti sento, sei duro come il marmo ... hahaaa ... mi bruci dentro come il fuoco !!!!” Ero intento ad osservare il culo di mia sorella sfondato da quel possente membro quando alzando lo sguardo mi accorsi che mia sorella si era accorta della mia presenza e guardava nella mia ...
    ... direzione dicendo : “Ti piace ? dai porco dimmelo che ti piace !” rivolta al cameriere ma guardando me che con un filo di voce sussurrai “Si, mi piaci da morire”. Richiusi la porta e la senti urlare di godimento, mi infilai nel bagno degli uomini chiusi la porta e mi masturbai per scaricare l’ eccitazione accumulata in un’ intera giornata. Tornai a tavola che mia sorella era già seduta e, vedendomi arrivare, mi sorrise con sguardo complice. Il cameriere (con un viso visibilmente soddisfatto) portò il dessert ed il conto mio padre andò a pagare e finito il dolce uscimmo. In macchina mia sorella mi disse ad un orecchio: “Visto tutto ?” ed io “Si, ho apprezzato lo spettacolino, ma sono un poco geloso!”. “Lo avevamo detto, era un gioco, non siamo sposati, non devono es****re gelosie, io scopo con chi voglio e quando voglio .... anche con un cameriere se mi va ! e poi era tanto carino, per non parlare del suo cazzo ! lo sai che mi brucia ancora il culetto !?” “Puttana, mi sto eccitando di nuovo !” questa frase la fece esplodere in un risolino acuto e malizioso. “Che avete da dirvi di così segreto voi due la dietro??” disse mio padre “Niente papà, Marco mi ha raccontato una barzelletta” disse lei “e noi non possiamo sentirla ?”, “No.... no papà è un poco sporchina e mi vergogno un pò a raccontarla a te e la mamma”, “E la racconti a tua sorella ? con che faccia ?” disse mio padre ridendo, io stavo per rispondere che gli raccontavo le barze zozze con la stessa faccia con cui lei si faceva ...
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