1. la mia famiglia


    Date: 6/21/2017, Categories: Taboo Author: Batman_112, Source: xHamster

    Faceva un gran freddo quella mattina. Il vento, fuori, sembrava non volere più fermare le sue raffiche impetuose. Dal caldo del mio letto diedi un’ occhiata annoiata al termometro che segnava 2 °C. “Cacchio che freddo !!” esclamai ancora assonnato, e mi rimboccai le coperte fino al naso beandomi di quella giornata di ferie. Dopo una ventina di minuti però, la voce imperiosa di mia madre mi costrinse a superare il momento di torpore e ad alzarmi dal letto. Ancora in stato di semi incoscienza mi diressi verso il bagno per la solita doccia mattutina. Non accesi la luce (come al solito) e mi iniziai a spogliare. Non appena abbassai le mutande una voce mi fece sussultare. “Però ... complimenti!” “Ma.... chi....?” - dissi rialzando i boxer con un gesto repentino. Era mia sorella, impegnata a depilarsi le gambe, che aveva lanciato quell’ apprezzamento nei confronti del mio sesso. “Ma che dici Linda !! sei impazzita ?!” “No, ho solo fatto un complimento al mio fratellone ! chissà quante ragazze ti corrono appresso !” disse accennando un sorriso malizioso. “Dai Linda, finiscila ! scusami piuttosto se sono entrato senza bussare ma di solito a quest’ ora tu sei al lavoro.” “Si fratellone, vero, ma dimentichi che da oggi anche io mi godo le mie ferie, e non solo quelle spero!” “Che intendi dire ?” “Avvicinati che te lo spiego” Non feci a tempo ad avvicinarmi che mi aveva abbassato i boxer ed aveva preso in bocca il mio pene. In un attimo mi resi conto di cosa stava accadendo: mia ...
    ... sorella mi stava facendo un bocchino e per giunta mi piaceva ! L’ ancestrale divieto si fece strada dentro di me fino a fare si che con un gesto velocissimo mi liberai da quella calda accoglienza e scappai nella mia stanza. Mi gettai sul letto ripensando a quello che era accaduto e notai che la cosa non mi era dispiaciuta affatto anzi il mio pene era ancora dritto e turgido, un senso di eccitazione mi aveva pervaso, ripensavo insistentemente alla bocca di quella che non era più mia sorella ma una donna che mi aveva cominciato un sapiente pompino che io avevo interrotto. Ripensavo alla sua bocca che scorreva sul mio membro ed ai suoi occhi che mi fissavano languidi. A quel ricordo mi masturbai venendo sulla mia mano ma appena mi stavo per pulire sentì di nuovo una voce femminile alle mie spalle. “Che fai ora ? lo sprechi su un fazzolettino di carta ?” Era ancora lei, mia sorella, era entrata nella mia stanza mentre mi masturbavo. “Aspetta, dammi la mano, io non sono per sprecare le cose buone ! e poi sono una golosona !” Mi prese la mano e cominciò a leccarla e succhiarla come fosse stata una caramella, il contatto con quella lingua non fece che accrescere la mia eccitazione e sentivo il pene spingermi sui boxer. Ci sapeva fare la mia sorellona porca ! Aveva una maestria incredibile, leccava e succhiava le dita, il palmo, fino a ripulirmela completamente. Appena finito si leccò le labbra, emise un sospirone come se avesse appena bevuto un bicchiere d’ acqua fresca e mi disse: ...
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